Affacciata sul Mediterraneo con più di mille chilometri di costa, la Tunisia svela un patrimonio naturale straordinario. Si dice che a Sfax si lasci l’inverno, a Gabes si trovi la primavera, a Tozeur l’estate e a Djerba si scopra la quinta stagione. L’isola di Djerba, definita la “Polinesia del Mediterraneo” è un giardino galleggiante fra le acque, ricoperta da migliaia di palme e ricca di olivi secolari, fichi e melograni, con un magnifico litorale che si estende fino a Zarzis. La sabbia delle spiagge è fine e bianca, il mare cristallino e tiepido, ricco di pesci e crostacei .Da Tabarka a Biserta, la Costa del Corallo è rocciosa, frastagliata , con le sue insenature rimaste al loro stato naturale e le numerose strisce di sabbia fine, ricca di fondali pescosi e fiorita di anemoni, celebre sin dall’antichità per la pesca del corallo. |
Cartagine vibra di luce sulle estensioni delle sue spiagge e solo il nome di Hammamet è sufficiente per suggerire il piacere di nuotare in un paradiso profumato di gelsomino. Nel golfo di Gabès, verso le isole di Kerkennah, le correnti che accompagnano il sorgere delle maree offrono spruzzi e sapori inconsueti nei quali immergersi. Mahdia, il cui porto peschereccio è uno dei più importanti della Tunisia, racchiude tutto il fascino della città di mare, con le spiagge di sabbia madreperlacea.